Elettricità… in questa rubrica affronteremo proprio questa misteriosa energia in ogni suo aspetto partendo da quella che è la sua storia fino ad arrivare alle applicscopertaazioni in campo elettronico ed elettrotecnico; quindi senza perderci troppo in chiacchere cominciamo subito con un pò di storia (prometto sarò breve e conciso 😉 ).
La parola elettricità deriva dal greco (elèctron) che vuol dire ambra e la sua spiegazione risiede nella capacità di attirare a sè oggetti se strofinata e con questa accezione si è arrivati fino al 1897 quando Thompson formulò la teoria dell’elettrone (anche se alcuni decenni prima , 1700 ca, fu Benjamin Franklin ad introdurre i concetti di strofinio ecc…) successivamente applicata dal grande Alessandro Volta con l’invenzione della batteria.
Successivamente ci furono altri grandi scoperte che qui però non citerò ma che vi invito caldamente ad andare a vedere qui. Proseguendo il nostro cammino arriviamo fino al 1901 con Guglielmo Marconi che effettuò la prima trasmissione con il telegrafo senza fili (che avrebbe dato vita al nostro smartphone odierno)….
Qui ho solo citato alcune delle scoperte ma avevo promesso di essere breve e credo di aver mantenuto la promessa…
Oggi noi la vediamo come una cosa normale avere l’elettricità e il telefono in casa ma per arrivare a questo punto ci sono state centinaia di persone che ci hanno sbattuto la testa sopra prima ad arrivare alla comodità in cui ci troviamo ora.
Il primo grande concetto che dobbiamo ora capire è che la corrente è energia!!, ovvero sia energia sotto forma di elettricità che ci permette di compiere un lavoro.
Fissato bene questo primo concetto ci dirigiamo ora verso il mondo delle cariche, composto prevalentemente da 2 grandi sottoinsiemi: cariche positive e negative (indicate rispettivamente con il segno + e -) più un terzo gruppo che vedremo più avanti (terra).
Prendiamo come primo esempio la nostra macchina: essa avrà dentro al suo cofano vari componenti meccanici e una batteria… bene se ora facciamo più attenzione possiamo notare che possiede una polarità segnata al di sopra dei morsetti, ovvero positivo e negativo, (vedi l’immagine) e se noi stacchiamo uno dei due cavi la macchina non parte (grazie al…. voi direte) ma perchè ciò accade molti teoricamente non saprebbero come spiegarlo…… ebbene per farla molto breve staccando uno dei due cavi il circuito rimane aperto e non chiuso quindi viene fatta passare corrente e dispersa nel vuoto senza che venga compiuto un lavoro.
Detto questo introduciamo ora l’ultimo concetto che volevo affrontare oggi con voi riguarda il modo in cui viene fatta passare elettricità (energia):
- Per contatto: il più comune e il più utilizzato che consiste nel semplice contatto fra due materiali conduttori
- Per strofinio: sfregando velocemente un oggetto, per esempio su un maglione, si creano delle cariche elettrostatiche che effettivamente sono riconosciute come tali anche se di basso voltaggio
- Per induzione: la più difficile da comprendere ma sostanzialmente si è scoperto che è possibile spostare corrente attraverso un campo magnetico generato (vedi caricatori wireless)
Con questi ultimi ma non meno importanti enunciati concludiamo la nostra prima chiaccherata su questo fantastico mondo (a mio parere) che è ancora tutto da scoprire
Ci vediamo alla prossima puntata…